Gran Bretagna: quando lo shopping è un mezzo per conoscere le nostre città

martedì 15 Marzo 2022
Ragazza bruna a una bancarella di abiti a Brighton

La Gran Bretagna è, da molto tempo, sinonimo di stile e moda a 360° grandi. Prima che sul mercato si affermassero stilisti come Vivienne Westwood e Alexander McQueen, erano le boutique di Bond Street, per esempio, a dettare le regole del vestire classico e del puro glamour mai fuori posto made in Britain. Di strada, da quei tempi, ne è stata fatta davvero tanta: al giorno d’oggi, tutto può essere un’ispirazione di stile: dall’accostamento di capi vintage ai look più originali e insoliti. Che si tratti di moda classica o di proposte più moderne, poco importa: tutti al giorno d’oggi guardano alla sostenibilità per quanto riguarda i tessuti, i metodi di fabbricazione e anche l’energia con cui vengono illuminate boutique e vetrine. La Gran Bretagna resta il posto giusto dove fare shopping e portarsi a casa, alla fine di un viaggio, qualcosa di unico e speciale. Dove?

Londra

Londra non è una città; è un mondo intero e lo è anche parlando di moda e di cose che si possono comprare. Non basterebbe una vita per elencare tutto quello che Londra potrebbe fornire al tuo armadio ma cercheremo di dare qualche consiglio davvero mirato. Un viaggio a Londra che abbia nella moda uno dei suoi temi principali, non può esimersi dal considerare due zone diametralmente opposte: Bond Street e Brixton. Perché? Semplice, iniziamo col parlarti di Bond Street. Questa via del West End di Londra è da tempo immemore il centro del lusso made in London. Ci troviamo a Mayfair, dove possiamo anche ammirare alcune delle abitazioni più costose della capitale britannica. Lungo Bond Street (https://www.bondstreet.co.uk/) si possono trovare le boutique di brand di mezzo mondo, mescolate più che adeguatamente a grandi magazzini di moda più alla portata di tutti. Cosa comprerai e quanto spenderai da quelle parti dipende solo da te. Bond Street era già talmente famosa nel XVIII Secolo da essersi meritata una menzione in Sense and Sensibility di Jane Austen, proprio a riguardo degli acquisti di alto livello che si potevano già fare da quelle parti. Se vuoi trovare davvero un qualcosa che, a Londra, ha fatto la storia dello stile, il consiglio è quello di arrivare fino a Chelsea, al 430 di Kings Road. Lì ti attenderà il luogo in cui Vivienne Westwood e Micheal MacLaren inventarono il punk, a livello di moda e anche musicale. Il negozio ha cambiato molti nomi e ora si chiama Worlds End (http://worldsendshop.co.uk/ ). Vivienne Westwood è una vera icona della sostenibilità: in tempi davvero non sospetti, lei è stata una delle prime a riciclare abiti e tessuti di ogni genere. Non solo: fu la prima a rinnegare la moda delle pellicce. Ancora oggi, pone il rispetto per l’ambiente al centro del suo mondo.

Se ami gli acquisti unici nel loro genere, i mercati londinesi saranno i tuoi migliori amici. Perché? Sono il “territorio magico” delle tre R alla base di molte teorie della sostenibilità: Reduce, Re-use, Recycle. Sono tutti raggiungibili con i mezzi pubblici oppure, se ami camminare, sarà un piacere percorrere Londra con le tue gambe. Come se questo non bastasse, ricorda che in città puoi spostarti con delle biciclette a noleggio. Tornando sul tema mercati, quello di Portobello Road, a Notting Hill, è conosciuto per essere un vero e proprio trionfo di colori, musica e profumi. Non solo: la moda vintage è proprio di casa tra gli stand presenti da Portobello Road a Golborne Road.

Dal West End ci spostiamo – proprio come nella canzone dei Pet Shop Boys – verso l’East End. Qui, il primo punto di riferimento per i tuoi acquisti è Spitafields Market (https://www.spitalfields.co.uk/) , ottimo posto per trascorrere una giornata all’insegna dello shopping e anche del buon cibo. È il sabato la giornata perfetta per gli amanti della moda: in quel giorno si tiene lo Style Market, dove le occasioni di shopping irripetibile sono proprio dietro l’angolo. Restiamo nel profondo East End e raggiungiamo Brixton, quartiere londinese sempre legato al mondo della musica (Paul Simonon dei Clash è cresciuto proprio qui) e alle tendenze più ribelli. Brixton è stato da sempre un quartiere multietnico e pieno di contaminazioni culturali. Lo si vede bene al Brixton Village, il luogo giusto dove recarsi per portarsi a casa qualcosa di speciale da questo unico pezzo di Londra.

Si può lasciare Londra senza essere passati da Brick Lane? Assolutamente no. Se c’è un luogo che capace di grande ispirazione fashion e, allo stesso tempo, sostenibilità a 360°, questa è sicuramente Brick Lane. In primis, è davvero un gran bel posto: i suoi colori e le sue case la rendono una location perfetta per scatti da condividere sui social che da stampare e appendere in casa. Il giorno migliore per un giro a Brick Lane è la domenica, iniziando il proprio giro con un buon caffè per poi perdersi tra gli stand del mercato. Oltre al mercato, andare per negozi può diventare qualcosa che racconta il bello in molte sue forme. Alcuni dei migliori murales del quartiere si trova proprio tra un negozio e l’altro vicini, per esempio, ad Atika, un department store indipendente dove la moda vintage è padrona di ogni scaffale e ogni appendino. Vuoi unire buon cibo, birra a km0 e moda? The Truman Brewery è molto più che un birrificio (https://www.trumanbrewery.com/cgi-bin/index.pl). Al suo interno troverai anche un designer outlet molto interessante, oltre che mostre d’arte ed eventi di ogni genere.

Bristol

Bristol è una città perfetta per avere un forte sentore di britishness in uno spazio geografico contenuto e più a misura d’uomo rispetto ad altre città britanniche. Bristol offre davvero molto: dall’ottimo cibo (con specialità locali davvero potenti come il sidro o i formaggi del Somerset), all’arte, a quartieri vittoriani perfetti per essere immortalati e postati su Instagram, per non parlare di una zona in particolare dove la street art è preponderante. Bristol, del resto, è la città di Bansky e non può non essere un punto di riferimento da conoscere a fondo per chiunque ami la Gran Bretagna. Spostarsi in modo sostenibile a Bristol è molto semplice: alcune linee di autobus sono elettriche e i percorsi a piedi sono ben segnalati e – come dicevamo – molto facili da affrontare perché le distanze non sono mai troppo grandi.

Come praticamente tutte le città britanniche, anche Bristol ha la sua High Street. Con questo termine – High Street – spesso si indica una via vera e propria ma, in molti casi, si utilizza questo nome per segnalare le aree maggiormente votate allo shopping. La vera e propria High Street di Bristol è il Bristol Shopping Quarter (https://bristolshoppingquarter.co.uk/), nel quale possiamo includere anche una vera e propria istituzione della città: il St.Nicholas Market. St.Nichs, come lo chiamano gli abitanti di Bristol, è un mercato dove si mangia bene e si fanno acquisti ancora più interessanti. Qui troverai, per esempio, uno dei chioschi di Pie di ogni tipo. Come se questo non bastasse, l’edificio in cui è ospitato il mercato mostra ancora fiero – sopra l’ingresso – l’orologio con cui si segna il “Bristol time”. La città, più a ovest rispetto a Londra, ci tiene molto al proprio fuso orario che, ovviamente, è segnato solo lì a livello dimostrativo ma è una delle particolarità di Bristol.

Chi ama lo shopping un po’ più alternativo e legato al tema della, non può perdersi un po’ di sana esplorazione di Stokes Croft e Gloucester Road. Stokes Croft è il quartiere che ospita quasi tutta la street art made in Bristol ed è, fin dal suo sviluppo negli Anni ’70, una zona alternativa e proprio particolare. Il senso di comunità lì è molto forte e uno dei punti di riferimento è The Canteen (https://www.canteenbristol.co.uk/). Questo luogo è molto più di un locale e si trova proprio dove Banksy ha lasciato la sua opera “Mild Mild West”. The Canteen ospita spesso dei mercatini molto interessanti, dove viene data una nuova vita a oggetti e indumenti usati. Da Stokes Croft non ti sarà difficile raggiungere a piedi Gloucester Road: questa via è considerata il più lungo insieme di negozi indipendenti di tutta la Gran Bretagna. Armati di pazienza: sicuramente troverai quel capo o quell’accessorio che cercavi.

Brighton

Stai pensando di fare un giro a Brighton, anche in giornata se soggiorni a Londra, e hai voglia di non perderti il meglio di questa città affacciata su The Channel? Bene, tra il Royal Pavillon e il lungomare – dove potrai gustare del pesce favoloso in molti chioschi e ristoranti che prediligono il km0 – troverai alcune vie che fanno proprio al caso di chi ama fare shopping in viaggio. Shopping degno di nota, si intende. Si chiamano comunemente The Lanes e sono delle piccole vie del nucleo storico di Brighton che, negli anni, sono diventate un vero e proprio must per chiunque passi dalla città, anche per poche ore. Prima che Brighton diventasse il seaside resort vittoriano che possiamo ammirare oggi, c’era un villaggio di pescatori chiamato Brighthelmstone. The Lanes erano le zone con le botteghe di questo piccolo villaggio. Nel corso del tempo, The Lanes si sono sempre più specializzate in abbigliamento e cibo. Negli Anni ’70, per esempio, lungo The Lanes si trovavano (e si trovano ancora oggi, da quel tempo) i negozi che i Mods frequentavano. Per averne la prova, guarda Quadrophenia, il film del 1978 con le musiche degli Who.

Se non ti andasse di fare troppo shopping, sappi che lungo queste vie troverai anche cucina da ogni parte del mondo. Non solo: queste vie sono così “top” da essere costellate anche da locali dove bere qualcosa in attesa di un tramonto da vivere sul lungomare. Per molti, Brighton è la “succursale” marittima di Londra, data la vicinanza alla capitale e ad alcuni aeroporti londinesi, ma è una città con un suo proprio carattere e un suo proprio stile. Colore, melting pot e contaminazioni sono all’ordine del giorno in quello che potrebbe essere chiamato lo stile di Brighton. Da una visita a The Lanes porterai con te sicuramente qualcosa che non avresti mai trovato in altre parti dell’Inghilterra. Nell’indossarla, ti ricorderai del tuo viaggio a Brighton, della sua luce e di quell’aria speciale che solo la vicinanza al Canale della Manica sa dare.

Manchester

Lo sapevi che Manchester venne chiamata per anni Cottonopolis? Il nome si deve, ovviamente, ai tanti cotonifici presenti in città durante l’epoca che va dalla Rivoluzione Industriale al Secondo Dopoguerra. Manchester non è mai stata legata al mondo della moda, benché abbia dato un forte contributo all’industria tessile. Sei mai stato a Manchester per qualche giorno? Non pensare che la città sia grigia e sporca, come si immaginano le città industriali dell’Epoca Vittoriana. Sono passati più di 100 anni da quel periodo e Manchester si è rifatta il trucco diventando una città – con tanto di area urbana circostante molto interessante – di primordine. Qui potrai spostarti sui tram elettrici utilizzando semplicemente la tua carta contactless (bancomat o carta di credito) come biglietto: i mezzi pubblici, infatti, sono quasi tutti “paper free” ormai. Oltre a questo, sappi che nel centro puoi muoverti utilizzando 3 linee di autobus elettrici completamente gratuiti. Ed è proprio dal centro di Manchester che iniziamo questo viaggio nello shopping, con qualsiasi condizione metereologica. Perché? Semplice: Manchester fu pesantemente bombardata durante la Seconda Guerra Mondiale e l’enorme vuoto lasciato dopo aver portato via le macerie è stato riempito da Arndale, un grande shopping mall che dà la possibilità di passare da una parte all’altra del centro di Manchester senza dover mettere il naso all’aperto. Questo è perfetto per quei giorni in cui la pioggia e il vento sferzano sulla Gran Bretagna o quando, improvvisamente, il tempo cambia.

Sei una persona dai gusti molto più particolari e indipendenti? La via che dovresti imprimere nella tua mente è Oldham Street, nel Northern Quarter. A nord dei Piccadilly Gardens si trova un quartiere che ha davvero stile da vendere e ispirazione da regalare. Questo quartiere, fino agli Anni ’80 era un luogo con pochi negozi ed edifici abbandonati. Sia per iniziativa privata che per quella del City Council, il Northern Quarter è stato letteralmente ristrutturato senza perdere la sua essenza. Negozi unici nel loro genere, caffetterie con specialità vegane, vegetariane e di ogni tipo, pub storici, una food court che potrebbe diventare il tuo luogo preferito dove mangiare a Manchester (il Mackie Mayor: https://www.visitmanchester.com/food-and-drink/mackie-mayor-p357191) e murales che sono vere opere d’arte: questo è ora il Northern Quarter. Lungo Oldham Street si trova l’ingresso di Afflecks (https://www.afflecks.com/), luogo che si autodefinisce come “un emporio di ecclettismo”. Si tratta di un mall fatto solo di negozi vari, dove troverai abiti vintage o indumenti di ispirazione rock. Non solo: ci sono proposte per ogni stile e ognuna di esse è unica. Afflecks occupa un vecchio edificio commerciale storico e, fin dalla sua riapertura negli Anni ’80, è stato la casa dei negozianti indipendenti che non riuscivano a trovare un locale adatto (e a un costo decente) dove esporre la propria merce. Afflecks non è solo un’ottima esperienza di shopping: fare un giro tra i suoi piani e i suoi corridoi è un modo per conoscere il carattere fiero e always buzzing di Manchester.

Le immagini sono a richiesta, rivolgersi a silvia.bocciarelli@visitbritain.org 

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Silvia Bocciarelli

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